Pugile statunitense. Campione olimpionico dei medio-massimi
a Roma nel 1960 e campione mondiale dei massimi nel 1964 battendo Sonny Liston,
difese vittoriosamente il titolo in otto incontri, rivelandosi uno dei
pugili più dotati di tutti i tempi. Essendosi rifiutato
di prestare il servizio militare in Vietnam, nel 1967 venne privato della
licenza di pugile e condannato a cinque anni di reclusione (poi ridotti in virtù di un ricorso presentato
alla Corte Suprema). Convertitosi all'Islam, tornò a combattere nel 1970 col nome
di
Muhammad Alì.
L'anno seguente tentò la riconquista del titolo, ma fu sconfitto da J.
Frazier. Riconquistò però la corona mondiale nel 1974, battendo
prima del limite il connazionale G. Foreman a Kinshasa (Repubblica Democratica
del Congo). Dopo averla vittoriosamente difesa in 10 incontri dal 1975 al 1977,
la perdette nel 1978 ad opera di L. Spinks, per poi riconquistarla dopo pochi
mesi ai danni dello stesso pugile. Perse definitivamente il titolo nel 1980, a
Las Vegas, sconfitto da Holmes. Poi abbandonò definitivamente
l'attività agonistica (n. Lousville, Kentucky 1942).